sabato 3 luglio 2010

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Anni e anni fa, nella terra di Formigoni, vennero forgiate le gare d'appalto per la fornitura di carta in risme.
Alcune vennero affidate al ConcorrenteA, che sta a S. Marino e non paga l'Iva.
Altre vennero date al ConcorrenteB, che tra l'altro è amico del Capo e quindi da tutti conosciuto come Granpirla.
Le rimanenti vennero affidate al Capo, che più di tutti desidera il denaro.

Tutti furono ingannati.

In gran segreto venne ideata dall'Ente Supremo una gara capace di annullare l'effetto di tutte le altre. Chiunque l'avesse vinta avrebbe avuto il potere sull'intero territorio.
Fu così che Capo, figlio del Vecchio, decise di partecipare, ma venne sconfitto ancora prima di presentare la cauzione provvisoria.
La gara di tutte le gare fu affidata ad altri, e il suo ricordo si perse nella notte dei tempi. Ma non il rosico che lasciò alle sue spalle.

Come tutte le creazioni malvagie, la gara di tutte le gare non poteva appartenere a una ditta per più di 12 mesi, 24 in caso di rinnovo.
Fu così che un povero impiegato, controllando la posta elettronica dell'ufficio un giorno come tanti, non poté resistere al richiamo malvagio di una bustina infuocata, e aprendo la mail trovò il malefico invito.
Allora il Capetto, figlio del Capo, nipote del Vecchio, decise di partecipare.
- Ma non so se abbiamo i requisiti. - tentò il povero impiegato.
- Non importa. Parteciperemo lo stesso. In ogni caso. E vinceremo. E sai una cosa?
- Cosa?
- Sarai tu a occuparti di questa gara.

E il povero impiegato venne gravato dal malvagio compito.
Senza elfi e guerrieri fighi al suo fianco, ma solo con due colleghi sovrappeso e stempiati e una collega terrorizzata dalla prospettiva del viaggio in Calabria questa estate.
C'è però da dire, almeno, che la Vecchia parla come il Gollum.

1 commento:

DeWi ha detto...

*rizza pelo*
Quello stronzetto... che voglia di appenderlo per le palle con la spara chiodi. Tzé.