martedì 24 agosto 2010

Trasferito

Abbiate pazienza, mi sono trasferito su wordpress, che trovo sia la piattaforma migliore per i blog semplicisenzapretese come il mio.
Mi trovate qui, stesso indirizzo, in pratica, con tutti i commenti e tutti i post pubblicati qui su blogger.

La famiglia omicidi - Torino 2010 #1

Uscendo dall'ospedale (la madre della DeWi è stata operata ieri causa naso rotto, ma si sta riprendendo alla grande), lo Sciacallo e Milady De Winter hanno incontrato la sorella e la nonna di quest'ultima. La sorella aveva lo sguardo assassino e gli occhi stretti e lo sguardo di chi avrebbe volentieri incenerito sul posto DeWi, Sciaca, la nonna e anche l'omino del parcheggio che in quel momento si faceva i cazzi suoi e sarebbe morto ignaro e felice. La nonna della De Winter, ha chiesto brevemente informazioni sull'infortunata, poi ha consigliato alla nipote e al di lei compagno di trattarsi bene e di uccidere qualcuno.
In quest'ordine.
La De Winter e il di lei compagno sono fuggiti, correndo per tutta Ciriè e urlando "fermate quel treno", che li avrebbe condotti alla salvezza, e sono saltati sul vagone come due banditi o due eroi di un film western, lamentando vari dolori di milza ma fortunatamente ancora vivi.

domenica 22 agosto 2010

Idiota

Occhi spalancati.
Ansia.
- Io vado.

Occhi spalancati.
Incredulità.
- Amore, ho perso il treno.

Per fortuna è stata comprensiva.

Il parassita

Lo Sciacallo domani abbandonerà per un pacchetto all-inclusive 2 giorni 1 notte casereccio la Città del Panettone per la Città dei Misteri.
Lo Sciacallo l'ha saputo solo oggi e si è drogato d'ansia:
- ha dimenticato di passare in farmacia a ritirare chissà cosa, scatenando l'ira paterna
- ha dimenticato il codice della postepay, scatenando l'ira dell'omino delle poste
- ha trasmesso ansia e apprensione a tutti i cani, scatenando l'ira degli altri volontari
- ha portato immensamente sfiga, scatenando crisi epilettiche in un cane
Lo Sciacallo in queste situazioni si divide in due entità distinte, l'entità che chiameremo sinistra, che sprizza gioia e urla "evviva, sesso e libertà!" e l'entità destra, che severa come Mussolini snocciola il suo discorso "guarda cosa ti lasci indietro da fare, guarda, sei un ingrato, vivi sulle spalle degli altri, non fai niente dalla mattina alla sera, fuggi dalle tue responsabilità".
Lo Sciacallo vive affogando in deliranti sensi di colpa, ma non si lascia frenare/fregare da questi.
Lo Sciacallo entra in modalità casalinga-disperata, Bree per la precisione, e a mezzanotte prepara il pranzo per il giorno successivo, per non lasciare a bocca asciutta i due sfigati che restano a casa, senza sesso né libertà.
Lo Sciacallo e il suo immane e delirante senso di colpa prenderanno il treno insieme domani mattina. Lo Sciacallo spera di abbandonare lo scomodo parassita alla prima stazione.

venerdì 20 agosto 2010

Scusa?! - Tentativi falliti n. 1 (Vacanze in Calabria 2010)

- Oh. Aiutami a montare 'sta tenda. Che mi gira già la testa e anche le palle.
- Sei tu che non sei capace di rilassarti nemmeno in vacanza.
- Va' come viene su bene senza vento!
- Bene. Adesso mettiamoci in costume che fa caldo.
- ...
- Oh?
- Ci sono due bradipi davanti che guardano.
- Siamo in spiaggia. Con una tenda blu elettrico.
- Mi fa senso spogliarmi davanti a quelli lì. Lo sai che c'ho le paranoie. Vado dietro la tenda.
- Fa' come ti pare, ma non sei normale.
- Eccomi. Mi passi il mio quaderno?
- Toh.
- Oh. Guardano ancora. Oh, ma hai visto che due sfigati? Cioè, non entrano nemmeno con i piedi in mare. Stanno lì e si bagnano con le mani. Mamma mia.
- Oh, ma smettila. Lasciami dormire. Guarda se mi abbronzo. Mi sto abbronzando? Eh?
- Lasciami in pace. Vado in riva al mare a scrivere che c'ho l'ispirazione.
- ...
- Senti a me quei due lì mi hanno un po' rotto i maroni. Specialmente quello lì con la doppia fila di denti, che continua a guardare.
- Diglielo.
- Cosa gli dico? "Mi hai rotto i maroni?" Secondo me manco sa cosa sono i maroni, mi sa che maroni è milanese.
- Secondo te mi sto abbronzando? Quest'olio costa 15 euro, ma funziona o è una fregatura?
- Perché non vai a comprare da mangiare, che ho fame?
- Ogni tanto ho l'impressione che non ascolti.
- I due sfigati hanno fatto un sacchettino con i rifiuti e ora lo portano via e non lo lasciano sulla spiaggia. Un punto a loro favore. Meno male che se ne vanno, però.
- Io non riesco a capire come mai non mi abbronzo.
- Esci dalla tenda e magari qualcosa succede. Oddio. Oh, no. Torna lo sfigato. Avrà dimenticato qualcosa?
- Ma che te ne frega...
- Ehm... scusa...
- Eh? Uh? Ce l'hai con me? Cosa c'è?
- Il mio amico chiede se sei fidanzata. Se no ti lascia il suo numero.
- SCUSA?!
- Eh... il mio amico chiede...
- Sono già a posto. Grazie.
- Quindi non vuoi il numero?
- No.
- Ok. Ciao.
- Ciao...
- Bwahahaha!
- Cosa ridi tu? Pensa ad abbronzarti, va'... Sicuramente è rimasto affascinato dal modo sexy con cui ingurgitavo il panino al pecorino e peperoncino di Soverato.
CRACK!
- Ussignur, s'è spaccata anche la tenda...

giovedì 19 agosto 2010

Tornato.

Molte cose da fare.
Nessuna voglia.
Vorrei raccontare tante cose, se avrò tempo (ma soprattutto voglia, vedi sopra) lo farò più tardi.

Devo capire se su blogger sia possibile mettere alcuni post privati. Privatizzare tutto mi angoscia, comunque vedremo.
Non ci crederete, non ci potevo credere nemmeno io, ma il branco è ancora sulle mie tracce.
Smettere di frequentarli non è servito, devo proprio tagliare ogni rapporto. Ho già detto alla donnaalfa che non andrò più nemmeno alle cene letterarie, visto che sto solo male. Frequenterò le persone a cui sono legato al di fuori di quell'ambiente.
E' estenuante.

Prometto che i prossimi post saranno più allegri, come al solito mi sono annoiato da solo.

(Ah, e ho anche castrato il mouse. Con i miei movimenti da elefante mi è caduto e si è sfracellato. La pallina è schizzata via. E' una pallina enorme, rosso fuoco, eppure non c'è verso che riesca a trovarla. Visto che uso la trackball e non il mouse tradizionale e visto quello che costa, per un attimo ho anche avuto la tentazione di lanciare il computer dalla finestra.)
Edit: Palla ritrovata. Computer salvo. Mouse (forse) anche.

lunedì 16 agosto 2010

Bagagli

Oggi ci spostiamo a Catanzaro Lido per gli ultimi due giorni di mare, e domani sera si riparte verso Milano.
Catanzaro Lido è un posto che amo, sono felice di tornare lì.
Anche perché ci sono meno provoloni arrapati, che sinceramente non sopporto più.