domenica 22 agosto 2010

Il parassita

Lo Sciacallo domani abbandonerà per un pacchetto all-inclusive 2 giorni 1 notte casereccio la Città del Panettone per la Città dei Misteri.
Lo Sciacallo l'ha saputo solo oggi e si è drogato d'ansia:
- ha dimenticato di passare in farmacia a ritirare chissà cosa, scatenando l'ira paterna
- ha dimenticato il codice della postepay, scatenando l'ira dell'omino delle poste
- ha trasmesso ansia e apprensione a tutti i cani, scatenando l'ira degli altri volontari
- ha portato immensamente sfiga, scatenando crisi epilettiche in un cane
Lo Sciacallo in queste situazioni si divide in due entità distinte, l'entità che chiameremo sinistra, che sprizza gioia e urla "evviva, sesso e libertà!" e l'entità destra, che severa come Mussolini snocciola il suo discorso "guarda cosa ti lasci indietro da fare, guarda, sei un ingrato, vivi sulle spalle degli altri, non fai niente dalla mattina alla sera, fuggi dalle tue responsabilità".
Lo Sciacallo vive affogando in deliranti sensi di colpa, ma non si lascia frenare/fregare da questi.
Lo Sciacallo entra in modalità casalinga-disperata, Bree per la precisione, e a mezzanotte prepara il pranzo per il giorno successivo, per non lasciare a bocca asciutta i due sfigati che restano a casa, senza sesso né libertà.
Lo Sciacallo e il suo immane e delirante senso di colpa prenderanno il treno insieme domani mattina. Lo Sciacallo spera di abbandonare lo scomodo parassita alla prima stazione.

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